di Rosanna Ryan pubblicato su abc.net.au il 27 Agosto 2015
As far as Yanis Varoufakis is concerned, the Greek election campaign will be 'sad and fruitless'. He tells Late Night Live why he won't be running and why he is instead putting his energy into political action on a European level.
pubblicato su Essere Sinistra il 23 Agosto 2015
Prima di partecipare alla Festa della Rosa di Frangy-en-Bresse, Yanis Varoufakis concede una breve intervista al Journal du Dimanche – JDD. Ecco la traduzione dell’intervista di Cécile Amar.
Come interpreta le dimissioni di Alexis Tsipras?
Il 12 luglio, contro il mio parere e quello di molti altri membri del governo e del partito, Alexis Tsipras ha deciso di accettare le misure di austerità proposte dallEurogruppo nel vertice europeo. Che vanno in contrasto con tutta la filosofia di Syriza. La sua maggioranza si è ribellata. La sua conclusione è stata semplice: se vuole ripulire il partito, ha bisogno di nuove elezioni.
di Giacomo Russo Spena pubblicato su HuffingtonPost il 26 Agosto 2015
È nata nel 2004 per porre fine all'estrema frammentazione della sinistra ellenica, in contrapposizione a centrodestra e centrosinistra, "entrambi figli del neoliberismo". Il Pasok come Neo Democratia. A tale principio non è mai venuta meno. In greco significa "coalizione della sinistra radicale".
di Alessandro Pace pubblicato su La Repubblica il 24 Agosto 2015
La risposta, in senso affermativo, al quesito se il Senato debba, o non, essere elettivo discende indirettamente da un principio, vecchio di secoli e secoli,secondo il quale i corpi politici che effettuano deliberazioni giuridicamente vincolanti per tutta la comunità “debbono” rinvenire la loro legittimazione nel voto popolare. Un principio che ha potuto realizzarsi appieno solo negli ordinamenti democratici. Il perché dell’elettività del Senato — e della Camera — sta quindi non solo nella natura rappresentativa delle assemblee, ma soprattutto nel fatto che la loro rappresentatività è indispensabile per legittimare la funzione legislativa.
pubblicato da Ansa.it il 17 agosto 2015
Scienziati australiani hanno creato, per primi al mondo, una 'foglia artificiale' capace di produrre fotosintesi e accumulare energia. I ricercatori della Monash University di Melbourne hanno prodotto un congegno a energia solare che produce idrogeno con un'efficienza senza precedenti.
di Federica Iezzi, pubblicato su NenaNews il 17 agosto 2015
Assenza di medicinali, resistenza ai pochi permessi da Israele, allattamento da madri che hanno respirato fosforo bianco, consanguineità: ecco perché nella Striscia il tasso di mortalità infantile è così alto. Secondo i dati dell’ultimo report dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), il tasso di mortalità neonatale, cioè il numero di bambini che muoiono prima di quattro settimane, nella Striscia di Gaza è salito al 22.4‰ contro il 2‰ documentato in Israele.
di Pietro Perrino pubblicato su ILFoglietto del 22 luglio 2015
Nei miei precedenti interventi [1, 2, 3] ho evidenziato l’importanza della biodiversità, del tipo di agricoltura, dell’agroecosistema e dell’ambiente per prevenire e/o fronteggiare la patologia del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) nel Salento. Tra i fattori ambientali responsabili ci sono le pratiche agronomiche ad alto impatto e l’uso dei cosiddetti fitofarmaci (insetticidi, pesticidi, erbicidi o diserbanti) contro i patogeni (batteri, funghi, virus, insetti) e le erbe che crescono negli oliveti, chiamate erroneamente “infestanti” o “malerbe”. Erroneamente perché in realtà si tratta di piante spontanee utili. Piante che svolgono un ruolo importante per l’agroecosistema e quindi per la buona salute degli oliveti.
Documento approvato dall’assemblea pubblica svolta a Crotone il12 e 13 luglio 2014, promossa da Coordinamento nazionale No Triv “Difesa dei Beni Comuni e revisione della Costituzione”.
È in corso un attacco alla nostra Costituzione, alla nostra democrazia, ai nostri territori.
Il quadro complessivo delle riforme costituzionali, unitamente alla riforma della legge elettorale, delinea una svolta autoritaria, che vanifica il sistema delle garanzie costituzionali e lascia presagire uno scenario istituzionale, a seguito del quale i cittadini avranno meno capacità decisionale.
Noi non siamo contrari ad una ipotesi di revisione della Costituzione, ma siamo contrari a questa revisione, che compromette la democrazia, minandola negli organi di rappresentanza territoriale, e che favorisce la blindatura della casta partitica in Parlamento.