di Guido Viale pubblicato su il manifesto il 12/07/2015
Ue. Prendiamo atto che i confini non sono quelli dell’Eurozona né, per quanto allargati, quelli dell’Unione
Quale ne sia l’esito, di certo, non risolutivo, ha fatto più danni a credibilità e affidabilità dell’euro come moneta globale il meschino tiramolla delle autorità europee contro il Governo greco di quanto abbia danneggiato quest’ultimo il pesantissimo compromesso a cui ha dovuto soggiacere. E poiché nell’accordo, se si farà, non c’è nulla che renda più sostenibile l’economia greca, la cacciata dall’euro è stata forse sventata, ma la partita relativa all’austerity è solo rimandata: si continuerà a giocare nelle condizioni e con gli schieramenti che si saranno formati in Europa nei prossimi mesi o tra pochissimi anni. Condizioni che non saranno facili per nessuno dei contendenti. “Se crolla l’euro crolla l’Unione Europea” è forse l’unica affermazione condivisibile di Angela Merkel: per questo, con quel tiramolla, le autorità dell’Unione hanno sicuramente compiuto un buon passo avanti nel rivelarsi becchini dell’Europa.
di Euclid Tsakalotos, Christos Laskos pubblicato sul IlManifesto.it il 7 luglio 2015
Il saggio di Euclid Tsakalotos e Christos Laskos (PlutoPress 2013). E' uno testi migliori sulla crisi tra Grecia e Europa e presenta le analisi del successore di Yanis Varoufakis sui problemi che ora affronta come nuovo ministro delle finanze di Atene.
Comunicato Stampa DeLiberiamo Roma pubblicato il 7 luglio 2015
C’è chi chiama i cittadini a scegliere per promuovere interessi collettivi come in Grecia, e c’è chi ignora le istanze dal basso.
Dopo le tre delibere di iniziativa popolare su acqua, scuola e finanza pubblica oggi il Consiglio Comunale ha bocciato anche la delibera per il patrimonio comune e il riuso sociale e culturale degli immobili e dei terreni abbandonati.
Al posto della valorizzazione sociale del patrimonio pubblico e privato in disuso prosegue sulla strada della privatizzazione, anticamera certa della vendita e della speculazione edilizia.
Comunicato Stampa DeLiberiamo Roma pubblicato il 4 luglio 2015
Il Consiglio Comunale di Roma con una discussione liquidatoria ha bocciato le delibere di iniziativa popolare per la scuola e l'acqua pubblica e contro il patto di stabilità.
Con il voto di oggi il PD capitolino ha calato la maschera, e con un’inedita ma salda alleanza con il centrodestra ha scelto di stare dalla parte dei poteri forti, il cui unico faro è la privatizzazione di tutti servizi pubblici secondo la massima “privatizzare i profitti, socializzare le perdite”.
Comunicato Stampa del Coordinamento regionale Acqua Pubblica Lazio pubblicato il 2/7/2015
I comitati dell'acqua irrompono al Consiglio Regionale ed impongono la scelta tra i diritti dei cittadini e gli interessi di Acea S.p.a.
Dinanzi alla decisa azione dei cittadini il Presidente del Consiglio regionale ha interrotto la seduta e... seduta stante ha convocato una conferenza dei capigruppo con la partecipazione dei comitati.
In quella sede abbiamo ottenuto che la proposta di legge n. 238 (di attuazione alla legge n. 5/2014 Tutela, governo e gestione pubblica delle acque), presentata da dieci consiglieri ma scritta dai comitati, sia portata in discussione alla commissione ambiente tra il 13 e il 17 luglio.
di Pietro Perrino pubblicato su ILFoglietto del 23 giugno 2015
Il problema della patologia denominata “Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo” (CoDiRO) non deve essere risolto con l’abbattimento delle piante, ma con il ripristino di un’agricoltura sostenibile e/o a basso impatto ambientale, per i seguenti motivi.
Il 20 giugno 2015 a Roma si è svolta nei pressi del Colosseo, vicino all'arco di Costantino, in concomitanza con altre piazze europee la manifestazione Fermiamo la strage - World Refugee Day SALVARE VITE UMANE, PROTEGGERE LE PERSONE, NON I CONFINI!