Roma 18 settembre 2016 nella sala dell'ex Inpdap in via S:Croce in Gerusalemme 55 si è svolta l'assemblea nazionale dei comitati territoriali per il No
Hanno introdotto i lavori Domenico Gallo e Mauro Beschi
Sono intervenuti tra gli altri: Giovanni Russo Spena, Maurizio Marcelli, Alessandro Pace, Antonello Falomi, Martina Carpani, Alfonso Gianni, Mario Nobile e Franco Russo, Pancho Pardi, Claudio Riccio, Vincenzo Vita, Bia Sarasini, Francesco Baitti, Manuela Palermi, Pietro Adami.
I saluti all'assemblea Bobo Craxi e le conclusioni di Alfiero Grandi.
Intervista di Eleonora Martini a Paolo Berdini pubblicata su Il Manifesto il 22 settembre 2016
Il no secco di Virginia Raggi alle Olimpiadi del 2024 non ferma il sogno dell’assessore all’Urbanistica di dare a Roma un futuro da vera capitale d’Italia. Paolo Berdini a questo punto rivolge la sfida non più al comitato olimpico, come avrebbe voluto, ma direttamente a Matteo Renzi: «Il primo ministro ha sottoscritto con il sindaco Beppe Sala un patto per Milano stanziando 1,5 miliardi di euro. Roma si candiderà al patto per la Capitale da sottoscrivere con Palazzo Chigi».
Roma 7 settembre 2016
Virginia Raggi è stata eletta sindaca di Roma con un consenso altissimo, perché lei e il Movimento 5 stelle da lei rappresentato, avevano promesso una totale discontinuità con i governi del passato.
Un passato che ha visto numerosi casi di corruzione disseminato di opere inutili e dannose che hanno gravemente indebitato il Comune, e caratterizzato da una carenza di ascolto delle richieste e dei bisogni dei cittadini.
Ora noi chiediamo con forza che questa discontinuità si realizzi nei fatti.
Le Olimpiadi del 2024, lo stadio a Tor di Valle cosiddetto “della Roma”, ma in realtà appartenente a società finanziarie private, e la Metro C, sono le tre operazioni simbolo di quel passato, che tutti vogliamo dimenticare e che vanno rigettate immediatamente e senza alcuna esitazione.
Sabato 10 settembre 2016, ore 14:30 – 19:00 Casa Internazionale delle Donne, Roma Via della Lungara 19
I parte Seminario
Coordina: Francesco Martone (Un ponte per…)
Introduzione
Roberto Morea – transform! italia
Walter Baier – transform! europe
Relazioni
Il neutralismo nel movimento antimilitarista e socialista prima della Grande Guerra
Sergio Dalmasso – Storico del movimento operaio
Il neutralismo nel pensiero cattolico e nel movimento nonviolento nel dopoguerra
Lidia Menapace – pacifista comitato nazionale ANPI ex partigiana
L’esperienza del movimento dei paesi non allineati
Gian Paolo Calchi Novati – Università di Pavia – ISPI
Roma Giovedì 21 luglio alle ore 16.00 presso la Camera dei Deputati (Sala Aldo Moro) in Piazza del Parlamento, si è svolta la presentazione del libro "Suicidate Attilio Manca" di Lorenzo Baldo
Indirizzi di saluto:
On. Paolo Bolognesi, Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Avv. Luca Manca, fratello di Attilio Manca
Con l’autore interverranno:
On. Giuseppe Lumia, Commissione parlamentare antimafia
Avv. Antonio Ingroia, legale della famiglia Manca
Avv. Fabio Repici, legale della famiglia Manca
Coordina i lavori: Maurizio Torrealta, giornalista L’attrice Annalisa Insardà leggerà alcuni brani tratti dal libro
di Paolo Berdini pubblicato su Il Manifesto il 19 giugno 2016
Urbanistica. C'è una maturazione politica e culturale, sono arrivate due proposte di lavoro coraggiose. La candidata romana con me e Chiara Appendino con Guido Montanari hanno scelto di ricostruire il profilo della legalità mettendo in soffitta la cultura delle deroghe e privilegiando il diritto sociale alla città e ai beni comuni
Roma è una città fallita. Ai 13,5 miliardi certificati dal Commissario governativo ne vanno aggiunti due degli anni del sindaco Marino e un numero finora imprecisato che proviene dall’accensione di titoli derivati. Roma supera dunque i parametri di legge che regolano l’indebitamento degli enti locali e se il Governo volesse – e non è detto che non giocherà questa carta – potrebbe sciogliere il governo municipale. Dei candidati sindaci che si sono presentati al primo turno solo Raggi e Fassina hanno posto con chiarezza la questione proponendo l’apertura della rinegoziazione del debito. Silenzio da tutti gli altri, compreso quello di Giachetti.
Mah, in questi giorni se ne sentono tante, sul voto di ballottaggio a Roma e nelle altre città, che sembrerebbe difficile districarne un senso.
Le principali biforcazioni appaiono due: si deve pensare alla città, al suo avvenire e lasciare da parte l’idea tutta politica di infliggere una prima sconfitta al Presidente del Consiglio. Ovvero, è improprio caricare le elezioni amministrative di una valenza squisitamente politica dimenticando che le città richiedono prima di tutto Giunte e Consigli comunali in grado di affrontare problemi difficilissimi. A Roma di grave degrado.
di Paolo Berdini pubblicato su il Manifesto il 15 giugno 2016
Dietro la vicenda Olimpiadi 2024 si sta conducendo un’offensiva tanto strumentale quanto priva di dati oggettivi e sarà bene recuperare un minimo di dignità di discussione. Speravo che fossero finiti per sempre i tempi della santa inquisizione. Vedo purtroppo che non è vero.
Leggo infatti sul Messaggero di Roma che sarei stato denunciato per diffamazione da Francesco Gaetano Caltagirone per una intervista che riguardava il tema di Tor Vergata, luogo in cui si vorrebbe costruire il villaggio degli atleti.
Nella mia vita ho rilasciato decine di interviste sul comprensorio di Tor Vergata e ho scritto molti articoli e libri che la riguardano. Non mi era mai accaduto di essere denunciato perché ho sempre riportato l’esattezza della vicenda.
di Paolo Flores D'Arcais pubblicato su Micromedia il 8 giugno 2016
Lo strumento contundente e monocorde con cui il renziano Giachetti e “Il Messaggero” di Caltagirone cercheranno di manganellare la candidatura di Virginia Raggi, per impedire che Roma possa essere amministrata senza più bacio della pantofola allo strapotere dei palazzinari e altri intrecci affaristico-politici (con ramificate incursioni criminali, si è visto) è uno solo, benché flautato poi in tutte le salse: Virginia Raggi è eterodiretta dalla ditta Casaleggio.
Se però le indiscrezioni del “Fatto Quotidiano” prima e della “Stampa” poi sulla squadra di assessori che Virginia Raggi ha in mente di mettere insieme saranno confermate, quell’arma che la Nuova Cricca Renziana sciorina in campo nazionale da mane a sera sul sistema (dis)informativo televisivo, ormai occupato manu militari, diventerà spuntata, risibile, ridicola, addirittura un boomerang.
I tre nomi fatti dai due quotidiani costituiscono infatti un concentrato di eccellenza di competenze e una lega straordinaria di serietà e passione civile: Paolo Berdini, Tomaso Montanari, Raphael Rossi.