di Alfiero Grandi
La campagna referendaria é partita.
Consapevole o meno Renzi, con la sua affermazione che il suo futuro personale é legato all'esito del referendum sulle modifiche costituzionali, contribuisce a destare interesse per un appuntamento politico che molti elettori neppure sapevano ci sarebbe stato. Naturalmente sovrapporre il suo destino all'esito del referendum da parte di Renzi é strumentale, per mettere il merito del referendum in secondo piano, per sfuggire alle accuse di stravolgere la Costituzione nata dalla Resistenza, puntando ad una sorta di Sindaco d'Italia o, come dicono altri, ad un premierato forte mascherato.
Renzi lo fa puntando a trasformare questo appuntamento in un referendum su di lui piuttosto che sullo stravolgimento della Costituzione che è il vero oggetto del referendum.
Questo tentativo strumentale va respinto. Gli elettori saranno chiamati a votare sulle modifiche della Costituzione che é cosa ben più importante del destino di Renzi.
di Antonio Marfella, pubblicato sul FattoQuotidiano Blog il 20 gennaio 2016
Gent.mo presidente Vincenzo De Luca, mi permetto di scriverle direttamente poche righe perché, martedì 19 gennaio 2016, il mio animo è stato ulteriormente ferito e rattristato dalle notizie riportate oggi dagli organi di stampa. Leggo che la SV si arrabbia con i poveri colleghi dell’Iss: null’altro hanno fatto che il proprio dovere seguendo le normali procedure nel pubblicare a settembre 2015 sul proprio Bollettino Istisan i dati prodotti sin dal luglio del 2014.
di Ascanio Celestini pubblicato su Internazionale il gennaio 2016
In un articolo di quattro anni e mezzo fa su Repubblica, Ettore Scola spiega per quale motivo non ha più fatto film anche se aveva un contratto firmato. Il giornalista gli chiede: “Sono quasi dieci anni che non fa un film. Quante volte le hanno chiesto perché?”. E Scola risponde: “Ogni volta che mi intervistano. La risposta è sempre la stessa. Sono grato a Berlusconi che mi ha fatto prendere questa decisione. Dovevo fare un film con Depardieu, c’era già il contratto. Con Medusa. In uno di quei suoi deliranti interventi in parlamento Berlusconi per dimostrare il suo ‘liberalismo’ o ‘libertalismo’ – con certe parole va a tentoni – disse che stava producendo un film del comunista Scola. Io scrissi alla Medusa che non avevo mai avuto mecenati, non ne volevo e che non avrei fatto il film. Anzi, quelli della Medusa furono gentili, risposero che se non mi trovavo a mio agio, capivano benissimo, magari ci sarebbe stata una collaborazione futura. Avrebbero potuto farmi causa”.
di Luciana Castellina pubblicato su Il Manifesto il 14 gennaio 2016
Sinistra. Si tergiversa troppo. La battaglia referendaria, le lotte sul lavoro e sulle iniziative internazionali non consentono tempi biblici. E’ il momento del coraggio di provare
Domenica si riunirà il Comitato Nazionale dell’Altra Europa per Tsipras , l’organismo — un centinaio di persone — eletto ormai parecchio tempo fa, quando si decise di rendere stabile la rete dei comitati che aveva partecipato alla campagna elettorale europea del maggio 2014. Sarà il primo incontro dopo la così detta rottura del famoso tavolo incaricato di negoziare come far partire il processo di costituzione di un nuovo soggetto della sinistra, un passaggio dunque importante per tutti quelli che ancora insistono nel puntare a questo obiettivo.
di Marta Fana pubblicato su Il Manifesto del 12 gennaio 2016
Il potere dei numeri. Non sarà più necessaria l'iscrizione alle liste di disoccupazione per ottenere il sussidio. Basta un'autocertificazione. I disoccupati saranno classificati come inattivi perché non passeranno più dai centri per l'impiego e sarà più difficile controllare chi dice il falso. In questo modo il governo farà calare il numero di disoccupati e dirà che la ripresa esiste.
Assemblea 11 gennaio 2016 "Costituzione 1° Bene Comune" indetta dal Comitato per il no nel referendum costituzionale.
Presiederanno Alfiero Grandi e Domenico Gallo del Coordinamento Democrazia Costituzionale.
Introdurrà i lavori il prof. Alessandro Pace
Interverranno:
prof. Gaetano Azzariti, avv. Felice Besostri, prof. Lorenza Carlassare, prof. Gianni Ferrara, prof. Stefano Rodotà, prof. Massimo Villone
Intervento conclusivo prof. Gustavo Zagrebelsky
di Gianfranco Amendola pubblicato su Il Fatto Quotidiano l' 8 gennaio 2016
Mentre, a fine anno, l’Italia soffocava nello smog, il governo, zitto zitto, che ti ha fatto? Ha approvato un bel decreto legge Milleproroghe con cui ha prorogato di un anno, al 1 gennaio 2017, la entrata in vigore dei limiti stabiliti dall’Europa per le emissioni dei grandi impianti di combustione, i quali avevano già avuto ben 10 anni di tempo (dal 2006 al 1 gennaio 2016) per adeguarvisi.
Quindi, per almeno un altro anno – fino al prossimo Milleproroghe – la nostra salute sarà ancora “tutelata” con dei limiti che, da tempo, sono stati ripudiati in sede europea perché ritenuti troppo blandi.
di Paolo Ciofi pubblicato su paolociofi.it il 31 dicembre 2015
Il 2015 è morto e l’annunciata nascita della sinistra non c’è stata. L’anno buono sarà il 2016? È difficile dirlo, anche perché al momento non è chiaro neanche chi dovrebbero essere i promotori del nuovo soggetto politico, mentre il dibattito sulle finalità e sui contenuti del progetto resta ben al di sotto delle necessità, e divaga su aspetti tattici secondari. Non emergono i nodi strategici di una crisi di portata storica che coinvolge milioni di donne e di uomini, i quali chiedono risposte intellegibili e concrete di fronte all’incertezza della vita e al degrado dell’ambiente. Il rischio che si corre in questa condizione è che nasca un’altra formazione politica minoritaria, di fatto ininfluente sul corso reale delle cose.