di Ascanio Celestini pubblicato su Internazionale il gennaio 2016
In un articolo di quattro anni e mezzo fa su Repubblica, Ettore Scola spiega per quale motivo non ha più fatto film anche se aveva un contratto firmato. Il giornalista gli chiede: “Sono quasi dieci anni che non fa un film. Quante volte le hanno chiesto perché?”. E Scola risponde: “Ogni volta che mi intervistano. La risposta è sempre la stessa. Sono grato a Berlusconi che mi ha fatto prendere questa decisione. Dovevo fare un film con Depardieu, c’era già il contratto. Con Medusa. In uno di quei suoi deliranti interventi in parlamento Berlusconi per dimostrare il suo ‘liberalismo’ o ‘libertalismo’ – con certe parole va a tentoni – disse che stava producendo un film del comunista Scola. Io scrissi alla Medusa che non avevo mai avuto mecenati, non ne volevo e che non avrei fatto il film. Anzi, quelli della Medusa furono gentili, risposero che se non mi trovavo a mio agio, capivano benissimo, magari ci sarebbe stata una collaborazione futura. Avrebbero potuto farmi causa”.