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Mercoledì, 17 Dicembre 2014 16:25

L’altro Pd con Civati

di Giusi Marcante pubblicato su Il Manifesto 

Democrack . «Se Renzi si presenta alle elezioni di marzo con il Jobs Act e le cose che sta dicendo, noi non ci candideremo con lui»

Atto uno, esterno, rivolto ai gior­na­li­sti: «Se Renzi si pre­senta con il Jobs Act e con le cose che sta dicendo alle ele­zioni a marzo, noi non saremo can­di­dati con Renzi».

Sabato, 13 Dicembre 2014 21:42

Sciopero Generale: la scissione del PD

Redazione L'Altra News

Non è certo la prima volta che la CGIL si scontra duramente con il governo, non è la prima volta che proclama uno sciopero generale contro le politiche economiche e l'attacco ai diritti dei lavoratori da parte delle forze padronali e di governo.

Già, è vero, non è la prima volta anche se da molti anni le posizioni tra sindacato e governo erano piuttosto concilianti. Dobbiamo risalire al lontano 2002 per assistere ad un forte scontro tra sindacato e governo, il 23 marzo di quell'anno la Cgil di Cofferati portava in piazza 2 milioni di persone contro l'attacco all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori da parte del governo di centro destra guidato da Silvio Berlusconi.

di Antonio Ingroia pubblicato su Azione Civile e su L'ulima Ribattuta il 10/12/2014

Ma la politica dov’era mentre il mondo di mezzo di Carminati e Buzzi si prendeva Roma, salendo sul Campidoglio, entrando dalla porta principale nei palazzi che più contano? Non c’era, assente ingiustificata, o se c’era stava dalla parte sbagliata, a ricevere ossequiosa Buzzi, a prendere obbediente ordini da Carminati. Lo schema era quello di sempre, soldi e favori in cambio di appalti.

Giovedì, 11 Dicembre 2014 00:00

La zona nera nata venti anni fa

di Antonio Ingroia pubblicato su Il Fatto Quotidiano il 11/12/2014

Sarebbe facile dire che l’avevamo detto. Lo dicevamo, anche se in pochi, che la mafia stava divorando il Paese. Lo dicevo da pm che tutta la politica dentro le stanze del potere, con poche eccezioni e differenze fra destra e sinistra, aveva scelto la convivenza e la complicità morale con la mafia. E che quello spirito di convivenza veniva da lontano, dalla trattativa Stato-mafia, quando si poteva scegliere. Da una parte, la linea dell`intransigenza, per la quale uomini come Falcone e Borsellino avevano dato la vita, ma che stavolta poteva trovare il sostegno di una maggioranza di cittadini animati da una irresistibile voglia di cambiamento sull’onda della spinta dell’emozione delle stragi mafiose e della speranza dell`inchiesta Mani Pulite che stava spazzando via un intero ceto politico corrotto. Dall’altra parte, la vecchia logica della trattativa e del compromesso coi poteri criminali, per salvare gli uomini e la pratica di una casta irriducibile e irredimibile.

di Antonio Ingroia pubblicato su L'ultima Ribattuta e su Azione Civile il 3/12/2014

C’è un pezzo d’Italia, ogni giorno più grande, che si sente orfano di rappresentanza politica. E’ quel pezzo d’Italia che una volta si definiva popolo della sinistra e che ora invece non si riconosce in alcun partito, tanto che se domani ci fossero le elezioni probabilmente non andrebbe a votare.

di Luciana Castellina pubblicato su Il Manifesto il 10/12/2014 (visualizza articolo originale)

Grecia. L’annuncio delle elezioni anticipate arriva mentre con il leader di Syriza ricordiamo la figura di Jannis. La vittoria è data per certa ma sale la preoccupazione per le possibili reazioni eversive

La notizia è arrivata, lunedì, mentre era in corso la commemorazione di uno dei fondatori di Syriza, Yannis Banias. Alexis Tsipras aveva appena finito il suo discorso, parole commosse, perché Yannis fu decisivo nella scelta di affidare a lui, prima leader degli studenti medi di Atene, poi giovanissimo consigliere comu­nale della città, il compito di rappresentare il cambio generazionale alla testa della nuova formazione politica.

Venerdì, 07 Novembre 2014 00:00

Sblocca Italia, o il grande appetito

Sblocca Italia, o il grande appetito è stato il primo incontro della serie Nella tana del lupo – Osservatorio sulla controriforma organizzato dal laboratorio politico per Unaltracittà, il 7 novembre 2014 alle Murate, con ospite l’urbanista Paolo Berdini.

L'intervento di Ilaria Agostini

Per l’attuale governo, Firenze ha costituito un fruttuoso banco di prova. Dal punto di vista politico: autocrazia, deliberazioni d’urgenza (quella per la pedonalizzazione di piazza del Duomo è ora all’attenzione della Procura), annichilimento del consiglio comunale, rottamazioni senza ricostruzione, svuotamento di senso della città pubblica, finta partecipazione e vere privatizzazioni; in una continua, colpevole frammistione tra pubblico e privato.

di Benedetto De Vivo* - Pubblicato da USI Ricerca (visualizza articolo originale)

Le prime organiche applicazioni della geochimica centrate sul problema del reperimento di risorse minerali nascono ad opera di scienziati russi negli anni ‘30. Poi nel mondo occidentale, dopo gli anni ‘50 si é avuto un crescente ed esplosivo sviluppo dell'esplorazione geochimica, che raggiunse il culmine negli anni ‘70, quando la crisi petrolifera stimolò grosse iniziative per il ritrovamento di mineralizzazioni uranifere. Solo in anni più recenti si sono avuti contributi che hanno portato a un rapido sviluppo e all'espansione dell'interesse per la geochimica verso le questioni ambientali.

Pubblicato su Sbilanciamoci! (visualizza articolo originale) il 27/11/2014

 

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Lunedì, 30 Dicembre 2013 00:00

Le Mani nel Petrolio di Maurizio Bolognetti

A Matera, il 30 dicembre 2013, è stato presentato il libro di Maurizio Bolognetti dal titolo "Le Mani nel Petrolio. Basilicata Coast to Coast, ovvero da Zanardelli a Papaldeo passando per Sanremo e Tempa Rossa" (Ed. Reality Book) promossa nell'ambito del Festival "L'Ora degli studenti - Students' Festival 2013".

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