di Antonio Marfella, pubblicato sul FattoQuotidiano Blog il 20 gennaio 2016
Gent.mo presidente Vincenzo De Luca, mi permetto di scriverle direttamente poche righe perché, martedì 19 gennaio 2016, il mio animo è stato ulteriormente ferito e rattristato dalle notizie riportate oggi dagli organi di stampa. Leggo che la SV si arrabbia con i poveri colleghi dell’Iss: null’altro hanno fatto che il proprio dovere seguendo le normali procedure nel pubblicare a settembre 2015 sul proprio Bollettino Istisan i dati prodotti sin dal luglio del 2014.
Di Antonio Marfella, pubblicato su IlFattoQuotidiano Blog il 15 gennaio 2015
Di tutta la relazione di aggiornamento del Progetto Sentieri da parte dell’Istituto Superiore di Sanità in ottemperanza agli obblighi della legge n. 6 del febbraio 2014 per Terra dei Fuochi (quindi a qualcosa il nostro sacrificio per ottenere questa legge è servito), la parola che mi rimbomba di più nelle orecchie, molto più dei pur terribili ed ormai chiarissimi numeri è: “cogente”.
di Benedetto De Vivo* - Pubblicato da USI Ricerca (visualizza articolo originale)
Le prime organiche applicazioni della geochimica centrate sul problema del reperimento di risorse minerali nascono ad opera di scienziati russi negli anni ‘30. Poi nel mondo occidentale, dopo gli anni ‘50 si é avuto un crescente ed esplosivo sviluppo dell'esplorazione geochimica, che raggiunse il culmine negli anni ‘70, quando la crisi petrolifera stimolò grosse iniziative per il ritrovamento di mineralizzazioni uranifere. Solo in anni più recenti si sono avuti contributi che hanno portato a un rapido sviluppo e all'espansione dell'interesse per la geochimica verso le questioni ambientali.