di Gianfranco Amendola pubblicato su Il Fatto Quotidiano l' 8 gennaio 2016
Mentre, a fine anno, l’Italia soffocava nello smog, il governo, zitto zitto, che ti ha fatto? Ha approvato un bel decreto legge Milleproroghe con cui ha prorogato di un anno, al 1 gennaio 2017, la entrata in vigore dei limiti stabiliti dall’Europa per le emissioni dei grandi impianti di combustione, i quali avevano già avuto ben 10 anni di tempo (dal 2006 al 1 gennaio 2016) per adeguarvisi.
Quindi, per almeno un altro anno – fino al prossimo Milleproroghe – la nostra salute sarà ancora “tutelata” con dei limiti che, da tempo, sono stati ripudiati in sede europea perché ritenuti troppo blandi.
di Serena Giannico pubblicato su Il Manifesto il 18 dicembre 2015
«Un autentico inganno. Gli emendamenti presentati dal governo alla legge di Stabilità 2016 ricalcano solo apparentemente i quesiti referendari. Essi, tra abrogazioni e aggiunte normative, mimetizzano e mascherano, in modo subdolo, il rilancio delle attività petrolifere in terraferma e in mare e persino entro le 12 miglia dalla costa». Il movimento No triv torna così all’attacco di Renzi, accusato di “barare”. E boccia le modifiche proposte dal suo esecutivo in materia di ricerca ed estrazione del petrolio. «I passaggi normativi del disegno governativo — scrivono in un documento i No triv — sono riassunti nell’abolizione del “Piano delle aree” (strumento di razionalizzazione delle attività oil & gas) e nella previsione di far salvi tutti i procedimenti collegati a “titoli abilitativi già rilasciati” — all’entrata in vigore della legge di Stabilità — “per la durata di vita utile del giacimento”».
di Renzo Rosso pubblicato su il BlogFattoQuotidiano.it il 14 dicembre 2015
Nel periodo 2012-2015 la California ha vissuto la peggiore siccità che si ricordi a partire da quando si fanno misure sistematiche, più di un secolo fa. L’impatto negativo di questo evento è stato molto disuguale: le città costiere, quelle più popolate, sono state poco più che infastidite, mentre le zone rurali dell’interno, dove gli incendi sono un pericolo costante, hanno pagato e stanno ancora pagando il tributo più pesante.
by Serenea Giannico - published Manifesto.it 10 november 2015
Italy. Even as other nations turn against dirty energy, an Italian economic minister green lighted an offshore drilling rig in the Adriatic Sea.
It was the blackest day — black as oil — for the Italian coastal region of Abruzzo. In a resounding slap that wasn’t altogether unexpected, the Ministry of Economic Development on Monday granted a definitive pathway for drilling just a few miles from the bright beaches of Chieti Province.
di Manuela D'Alessandro, pubblicato su "Gli Stati Generali" il 28 ottobre 2015
Primi, debordanti effetti della riforma fiscale entrata in vigore a ottobre. A scartare il ‘pacchetto regalo’ offerto dal Governo sono tre imputati del processo per una presunta maxi frode fiscale messa a segno dal gruppo Riva creando elementi fittizi passivi nei bilanci dell’Ilva.
di Patrizia Gentilini, pubblicato sul BlogFattoQuotidiano.it 8 settembre 2015
Mercoledi 9 settembre davanti a Montecitorio dalle ore 10 alle 14, in occasione della Conferenza Stato-Regioni, si terrà un presidio contro il Decreto noto come Sblocca Italia, indirizzato in particolare a contrastare lo “sdoganamento” dell’incenerimento dei rifiuti. Come è ormai ben noto – e sottolineato a più riprese anche dal Il Fatto Quotidiano – lo Sblocca Italia prevede infatti l’ampliamento degli impianti esistenti e la costruzione di nuovi.
pubblicato da Ansa.it il 17 agosto 2015
Scienziati australiani hanno creato, per primi al mondo, una 'foglia artificiale' capace di produrre fotosintesi e accumulare energia. I ricercatori della Monash University di Melbourne hanno prodotto un congegno a energia solare che produce idrogeno con un'efficienza senza precedenti.
di Pietro Perrino pubblicato su ILFoglietto del 22 luglio 2015
Nei miei precedenti interventi [1, 2, 3] ho evidenziato l’importanza della biodiversità, del tipo di agricoltura, dell’agroecosistema e dell’ambiente per prevenire e/o fronteggiare la patologia del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) nel Salento. Tra i fattori ambientali responsabili ci sono le pratiche agronomiche ad alto impatto e l’uso dei cosiddetti fitofarmaci (insetticidi, pesticidi, erbicidi o diserbanti) contro i patogeni (batteri, funghi, virus, insetti) e le erbe che crescono negli oliveti, chiamate erroneamente “infestanti” o “malerbe”. Erroneamente perché in realtà si tratta di piante spontanee utili. Piante che svolgono un ruolo importante per l’agroecosistema e quindi per la buona salute degli oliveti.