No ai muri, apriamo le porte.
Pace, democrazia, giustizia sociale, dignità per tutti e tutte
Invitiamo a realizzare il 18 dicembre presepi ovunque possibile
In piazza e nelle strade, nelle scuole, nei luoghi del lavoro e del non lavoro, del benessere e dell’umiliazione, alle frontiere e ai porti di arrivo. Grandi presepi,
piccoli presepi, presepi viventi, presepi virtuali.
Mettiamo in questi presepi chi oggi cerca riparo, cerca protezione – usando una foto, un disegno, persone in carne ed ossa. Chiediamo a tutti e tutte di visitarli, rendiamo per un giorno protagonisti gli esuli, i profughi, chi cerca protezione bussando alle nostre porte con una coperta sulle spalle.
La nostra cometa sarà #stateofsolidarity.
Cristiani, di altre religioni, laici o atei che siamo, ciascuno trovi il suo modo per far riflettere le nostre comunità sul fatto che alla paura non si risponde con lo stato di emergenza, ma con lo stato di solidarietà. Come il 18 dicembre, in tanti modi diversi, faranno in tutta Europa e in tutto il mondo.
L’appello e le iniziative europee sono su: stateofsolidarity.net
*** Foto http://osocio.org/message/shadow-art-makes-refugees-visible/