di Alfiero Grandi
La campagna referendaria é partita.
Consapevole o meno Renzi, con la sua affermazione che il suo futuro personale é legato all'esito del referendum sulle modifiche costituzionali, contribuisce a destare interesse per un appuntamento politico che molti elettori neppure sapevano ci sarebbe stato. Naturalmente sovrapporre il suo destino all'esito del referendum da parte di Renzi é strumentale, per mettere il merito del referendum in secondo piano, per sfuggire alle accuse di stravolgere la Costituzione nata dalla Resistenza, puntando ad una sorta di Sindaco d'Italia o, come dicono altri, ad un premierato forte mascherato.
Renzi lo fa puntando a trasformare questo appuntamento in un referendum su di lui piuttosto che sullo stravolgimento della Costituzione che è il vero oggetto del referendum.
Questo tentativo strumentale va respinto. Gli elettori saranno chiamati a votare sulle modifiche della Costituzione che é cosa ben più importante del destino di Renzi.
di Alfiero Grandi
Il 2015 si chiude con l'iniziativa, su diversi fronti, per arrivare a referendum contro provvedimenti del governo che Renzi stesso considera caratterizzanti.
Del resto nella conferenza stampa di fine anno Renzi ha confermato che in autunno cercherà un plebiscito a suo favore sulle modifiche della Costituzione. E' una sfida che dovrebbero prepararsi a raccogliere quanti non condividono le scelte del governo e che dovrebbe far venire qualche dubbio alla parte del Pd non ancora normalizzata.
Perché si sta aprendo una stagione referendaria contro il governo Renzi ?
di Pippo Civati pubblicato su Il Fatto Quotidiano 22/12/2014
E noi Possiamo? La vera Terza Via degli anni in cui viviamo.
Un movimento di indignati, che gridavano “non ci rappresentate” e, quindi, dichiaratamente in cerca di una rappresentanza politica che non c’è (in Italia l’avremmo dato per perso, quell’elettorato, relegandolo nell’indistinto universo dell’astensionismo).