di Marina Boscaino pubblicato su Il Fatto Quotidiano 11 dicembre 2015
Ci avevano dati per vinti, defunti, spariti. E invece abbiamo dimostrato che non è così. I toni trionfalistici di Renzi, Faraone e Giannini, che nel corso dell’autunno avevano avuto l’indecenza di commentare il silenzio del movimento della scuola – interrotto solo dallo sciopero del 13 novembre indetto dai sindacati di base – attribuendolo al fatto che la scuola stessa abbia accettato la legge 107, sono stati smentiti da un’assemblea partecipata e vitale, che il 29 novembre a Roma ha stabilito due punti fermi, che connoteranno i prossimi mesi: sì al referendum abrogativo; sì alla continuazione della mobilitazione.
di Claudio Giua pubblicato su Huffingtonpost il 15 novembre 2015
"Ho bisogno di essere tranquillizzata. Te l'avevo già chiesto la scorsa settimana, è vero, ma adesso, dopo le stragi di Parigi e quel che sento dire in tv da Salvini, Gasparri, Sgarbi e Santanché, mi sembra d'avere visto giusto: della nuova legge sulla cittadinanza non si farà più nulla". Laura era già sfiduciata. L'altra domenica aveva visto Matteo Salvini trionfante sul palco di piazza Maggiore accanto a Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, i fascisti lividi con le braccia tese nel saluto romano, gli antagonisti idioti che pestavano - ricambiati - i poliziotti. M'aveva telefonato per dirmi d'essersi convinta che, se questa destra senza più centro troverà consensi, le speranze sue e del marito Edi svaporeranno. Poi è venuto il venerdì di sangue a Parigi e mi ha richiamato.
di Marina Boscaino pubblicato su Micromedia 11 novembre 2015
Proviamo per un attimo ad immaginare cosa direbbe ad esempio Piero Calamandrei se sapesse che l’orientamento per i ragazzi delle scuole medie che devono iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado si svolge in un centro commerciale. Siamo a Roma, quartiere Eur.