Syriza: cambia la Grecia, cambia l’Europa

Giovedì, 18 Dicembre 2014 14:46

Pubblicato su il manifesto il 18/12/2014

Appello. “Chiediamo a chiunque abbia a cuore la democrazia, la coesione sociale e la giustizia di sostenere il diritto del popolo greco a scegliere liberamente il proprio futuro”

 

La Gre­cia ha fatto in que­sti anni da cavia per la can­cel­la­zione dello stato sociale e dei diritti demo­cra­tici in Europa. I pac­chetti di “sal­va­tag­gio” dei memo­ran­dum hanno sal­vato solo le ban­che tede­sche ed euro­pee, impo­ve­rito la gente e aggra­vato la disoc­cu­pa­zione ren­den­dola di massa.

Le con­se­guenze delle poli­ti­che della Troika smen­ti­scono tutte le fal­sità usate per imporre l’austerità in Europa. Il Paese è ridotto allo stremo, il popolo ai limiti della soprav­vi­venza e in piena emer­genza uma­ni­ta­ria e intanto il debito invece di dimi­nuire è alle stelle. In Gre­cia le vit­time dell’austerità si sono ribel­late ai dik­tat della Troika. I lavo­ra­tori senza più diritti e quelli senza più lavoro, gli stu­denti, i pen­sio­nati, i pro­fes­sio­ni­sti, le casa­lin­ghe si sono alleati e hanno dato vita ad una straor­di­na­ria resi­stenza paci­fica, demo­cra­tica e popo­lare che è di esem­pio per tutta l’Europa.

 Syriza, il par­tito della sini­stra, ha saputo rac­co­gliere que­sta grande spinta popo­lare. Oggi è in testa in tutti i son­daggi e se, come sem­bra pos­si­bile e pro­ba­bile, si andrà a votare per il fal­li­mento dell’attuale coa­li­zione delle grandi intese, Syriza potrà com­porre un nuovo governo. Ale­xis Tsi­pras ha un pro­gramma chiaro: restare in Europa per cam­biare l’Europa. Il suo governo chie­derà una con­fe­renza euro­pea per la ristrut­tu­ra­zione del debito, che riguarda la mag­gior parte dei paesi euro­pei; la fine delle poli­ti­che di auste­rità, con l’abrogazione del fiscal com­pact; un piano euro­peo per il lavoro e la sal­va­guar­dia dell’ambiente.

Altro che poli­tica anti-euro e anti­eu­ro­pea, come cer­cano di descri­verla i prin­ci­pali mezzi di infor­ma­zione del con­ti­nente per giu­sti­fi­care l’attacco dei mer­cati, dif­fon­dere paura fra gli euro­pei, con­di­zio­nare gli elet­tori e le elet­trici in Gre­cia e con­fon­dere le pro­po­ste della Sini­stra con i popu­li­smi xeno­fobi, raz­zi­sti e neo­fa­sci­sti. Tsi­pras si è impe­gnato a pren­dere prov­ve­di­menti imme­diati e sostan­ziali, can­cel­lando le scelte impo­ste da Bru­xel­les, Fran­co­forte e Ber­lino, per miglio­rare da subito le con­di­zioni sociali dei cit­ta­dini, come il ripri­stino del sala­rio minimo ai livelli prima della crisi e dei con­tratti col­let­tivi. Il cam­bio del governo in Gre­cia può essere l’inizio per rifon­dare l’Europa sui valori dei diritti, della demo­cra­zia e della solidarietà.La vit­to­ria di Syriza, e il governo di Tsi­pras in Gre­cia potranno dimo­strare che i cit­ta­dini pos­sono bat­tere le poli­ti­che neo­li­be­ri­ste e le destre che infet­tano il nostro continente.

Pos­sono dimo­strare, già oggi, che la strada dell’austerità non è ine­lut­ta­bile, se il voto si lega alle lotte per i diritti, alla par­te­ci­pa­zione popo­lare e a una nuova dimen­sione euro­pea delle coa­li­zioni sociali.
Il nostro impe­gno, di fronte alla cam­pa­gna di disin­for­ma­zione e all’attacco dei mer­cati finan­ziari, è di fare cono­scere le vere pro­po­ste di Syriza e di soste­nere la sua ini­zia­tiva. Le Borse, la finanza, la Troika, con la com­pli­cità del sistema media­tico, già met­tono in campo la loro potenza per con­di­zio­nare il voto greco. Non sarà rispar­miato nulla.

Chie­diamo a chiun­que abbia a cuore la demo­cra­zia, la coe­sione sociale e la giu­sti­zia di soste­nere il diritto del popolo greco a sce­gliere libe­ra­mente il pro­prio futuro. E’ respon­sa­bi­lità di tutti noi fer­mare la mar­cia verso il disa­stro e cam­biare la dire­zione dell’Europa, che con le attuali poli­ti­che rischia di implo­dere. È respon­sa­bi­lità di tutti noi soste­nere chi vuole rico­struire l’Europa con i suoi cit­ta­dini e le sue cittadine.

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Fir­ma­tari dell’appello
Mau­ri­zio Acerbo, Vit­to­rio Agno­letto, Gior­gio Airaudo, Pier­gio­vanni Alleva, Gae­tano Azza­riti, Etienne Bali­bar, Ful­via Ban­doli, Andrea Bara­nes, Ric­cardo Bel­lo­fiore, Marco Ber­lin­guer, Marco Ber­sani, Fau­sto Ber­ti­notti, Piero Bevi­lac­qua, Fabri­zio Boc­chino, Raf­faella Bolini, Aldo Bonomi, Ser­gio Brenna, Alberto Bur­gio, Enrico Cala­mai, Andrea Camil­leri, Fran­ce­sco Cam­pa­nella, Aldo Carra, Luca Casa­rini, Luciana Castel­lina, Paolo Cento, Fran­ce­sca Chia­vacci, Dome­nico Megu Chio­netti, Paolo Ciofi, Pippo Civati, Vir­gi­lio Dastoli, Giu­seppe De Marzo, Michele De Palma, Lore­dana De Petris, Tom­maso Di Fran­ce­sco, Nico­letta Dosio, Fau­sto Durante, Anna Fal­cone, Anto­nello Falomi, Roberta Fan­tozzi, Ste­fano Fas­sina, Tom­maso Fat­tori, Tho­mas Fazi, Luigi Fer­ra­joli, Gianni Fer­rara, Paolo Fer­rero, Gof­fredo Fofi, Eleo­nora Forenza, Nicola Fra­to­ianni, Mauro Gal­le­gati, Luciano Gal­lino, Fran­ce­sco Gari­baldo, Alfonso Gianni, Paul Gin­sborg, Clau­dio Gne­sutta, Alfiero Grandi, Clau­dio Grassi, Enrico Graz­zini, Fabio Grossi, Leo Gul­lotta, Anto­nio Ingroia, Fran­ce­sca Koch, Raniero La Valle, Guido Liguori, Lore­dana Lip­pe­rini, Cur­zio Mal­tese, Fio­rella Man­noia, Laura Mar­chetti, Giu­lio Mar­con, Lorenzo Mar­sili, Ste­fano Maruca, Citto Maselli, Ugo Mat­tei, Gio­vanni Maz­zetti, San­dro Medici, Cor­ra­dino Mineo, Filippo Mira­glia, Tomaso Mon­ta­nari, Elena Mon­ti­celli, Roberto Morea, Roberto Musac­chio, Gra­zia Naletto, Olga Nas­sis, Maso Nota­rianni, Cor­rado Oddi, Moni Ova­dia, Argi­ris Pana­go­pou­los, Luigi Pan­dolfi, Bruno Papi­gnani, Gior­gio Parisi, Valen­tino Par­lato, Vale­ria Par­rella, Gian­paolo Patta, Livio Pepino, Tonino Perna, Ric­cardo Petrella, Paolo Pie­tran­geli, Paolo Pini, Nico­letta Pirotta, Felice Roberto Piz­zuti, Adriano Pro­speri, Ales­san­dra Quarta, Chri­stian Raimo, Norma Ran­geri, Ermanno Rea, Marco Revelli, Clau­dio Ric­cio, Rosa Rinaldi, Gianni Rinal­dini, Anna­ma­ria Rivera, Mimmo Riz­zuti, Giu­lia Rodano, Ste­fano Rodotà, Umberto Roma­gnoli, Roberto Romano, Franco Russo, Mario Sai, Bia Sara­sini, Arturo Scotto, Peppe Ser­villo, Toni Ser­villo, Giu­liana Sgrena, Assunta Signo­relli, Anna Simone, Bar­bara Spi­nelli, Ser­gio Staino, Gino Strada, Marina Ter­ra­gni, Mas­simo Torelli, Lan­franco Turci, Nicola Val­li­noto, Nichi Ven­dola, Guido Viale, Vin­cenzo Vita, Lorenzo Zam­poni, Filippo Zolesi, Alberto Zoratti.

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