Il nostro reportage video della Manifestazione nazionale del 10 novembre a Roma - Uniti e Solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha organizzato, su iniziativa della Sen. Loredana De Petris, il 19 ottobre 2018 presso la Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro a Roma, un convegno dal titolo: "Immigrazione e sicurezza: un decreto pericoloso". Sono Intervenuti: Domenico Gallo (Coordinamento per la Democrazia Costituzionale); Sen. Loredana De Petris (Presidente Gruppo Misto al Senato); Luca Pacini (Responsabile Area Welfare ed immigrazione dell’ANCI); Riccardo De Vito (Presidente di Magistratura Democratica); On. Eleonora Forenza (Gue -Parlamento Europeo); Antonello Ciervo (ASGI nazionale); Valeria Carlini (Consiglio italiano rifugiati); Cesare Antetomaso (Associazione nazionale giuristi democratici).
18 Giugno 2017 - Roma - Teatro Brancaccio
Prima Assemblea Nazionale dopo l'appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari:
"Perché una sinistra di popolo non può che rinascere dal popolo.
Invitiamo a riunirsi a Roma il prossimo 18 giugno tutti coloro che si riconoscono in questi valori, e vogliono avviare insieme questo processo"
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“Aveva implorato, offerto anche l’asina per un letto, niente. C’era solo una minuscola stalla dove c’era un bue. La bestia, almeno lei, accolse bene gli intrusi.”
(Erri De Luca,”In nome della madre”)
Milioni di esseri umani ogni giorno in ogni parte del mondo implorano salvezza dalle bombe, dalla violenza, dal terrore, dalla fame e dalla miseria. Migliaia di esseri umani cercano riparo per i loro figli, e offrono tutto quello che hanno per traversare mari, confini e fili spinati in cerca di accoglienza.
Non sono intrusi, non ci fanno paura. Ci fa paura la guerra, l’ingiustizia, lo sfruttamento, l’indifferenza, l’odio.
Il nostro diritto alla sicurezza e alla serenità sarà in pericolo fino a che lo stesso diritto verrà negato a qualcun altro. Non vogliamo vivere in una Europa e in un
mondo ingiusto, violento, razzista e antidemocratico.
Abbiamo tutti e tutte un’altra scelta: dichiariamo lo stato di solidarietà e opponiamoci alla cultura della paura
Mentre uno stato dopo l’altro nel continente europeo dichiara lo stato di emergenza, attivisti di tutta Europa dichiarano lo stato di solidarietà #stateofsolidarity e si oppongono alla politica della paura.
Gli attacchi a Parigi e a Beirut, Bamako e Tunisi, gli avvenimenti a Bruxelles e i fantasmi della guerra che si aggirano nei media e nella politica in Europa servono a imporre nuove strette ai confini, ad approvare leggi che criminalizzano la disobbedienza civile e la protesta, a vietare mobilitazioni per il clima, e a legittimare pratiche istituzionali razziste. Un maligno bisturi politico minaccia non solo di dividere ancora di più società e umanità, ma anche di tagliare la sua capacità di resistenza.
Il 20 giugno 2015 a Roma si è svolta nei pressi del Colosseo, vicino all'arco di Costantino, in concomitanza con altre piazze europee la manifestazione Fermiamo la strage - World Refugee Day SALVARE VITE UMANE, PROTEGGERE LE PERSONE, NON I CONFINI!
Intervista a Stefano Rodotà di Giacomo Russo Spena. Pubblicato su Micromega il 22 gennaio 2015
“Chi pensa di ricostruire un soggetto di sinistra o socialmente insediato guardando a Sel, Rifondazione, Alba e minoranza Pd sbaglia. Lo dico senza iattanza, ma hanno perduto una capacità interpretativa e rappresentativa della società”. Il giurista non risparmia riflessioni, ragionamenti e giudizi, anche duri. Una conversazione che va dal suo ultimo libro “Solidarietà” al bisogno di una coalizione sociale nel Paese passando per il ruolo della magistratura e le elezioni in Grecia: “La vittoria di Syriza cambierebbe gli scenari europei”.
di Stefano Rodotà, pubblicato su Left.it il 16 gennaio 2015
A pochi giorni dai drammatici eventi che hanno scosso la patria di “liberté, égalité, fraternité” è d’obbligo condurre una seria riflessione sulla dissoluzione cui stiamo assistendo dei legami umani. Per non soccombere a un realismo disperato e cinico, Stefano Rodotà prosegue quella riflessione sui diritti, che aveva iniziato con Il diritto di avere diritti, nel suo nuovo libro Solidarietà. Un’utopia necessaria (ed. Laterza).