di Marco Lillo pubblicato su ilfattoquotidiano.it il 31/3/2015
L’inchiesta di Napoli ci svela che Massimo D’Alema e Matteo Renzi sono diversi ma hanno una cosa in comune: l’uso di una fondazione per raccogliere i soldi e i servizi utili per fare politica senza nessun obbligo di dichiarare i finanziatori né di spiegare come hanno speso i soldi così raccolti.
I contributi annuali a un partito o a un parlamentare, sopra i 5 mila euro, devono essere sempre dichiarati alla Camera di appartenenza. Anche le entrate e uscite in campagna elettorale devono essere rendicontate a pena di sanzioni. Se un parlamentare incassa 60 mila euro o si fa pagare le spese del suo telefonino da un privato deve quindi dichiararlo.
Roma, 13 marzo 2015 - Presentazione del libro di Marco Lillo e Lirio Abbate: "I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale”.
Intervengono: Carlo Bonini, Pierfrancesco Diliberto, Marco Lillo,Lirio Abbate