di Adriana Spera pubblicato su Il Foglietto il 12 gennaio 2017
Come noto, è in vigore dal 1° gennaio la legge finanziaria 2017, licenziata con l'ennesimo voto di fiducia e scritta da un governo messo alla porta dagli italiani. Un provvedimento che, tra le altre cose, prevede un consistente sconto fiscale a quanti faranno rientrare i capitali illecitamente inviati all'estero, perlopiù in paradisi fiscali.
Una pratica, quella dell'esportazione di capitali, assai in auge tra evasori e detentori di ricchezze di provenienza illecita, che sottrae gettito fiscale indispensabile per erogare servizi ai cittadini, per contrastare la povertà e ridurre le disuguaglianze.
Sabato 17 ottobre è la Giornata Mondiale contro la Povertà. In Italia, la povertà ha il volto di 8 milioni di persone in povertà relativa e di 4,2 milioni di persone in povertà assoluta. Ma ha anche il volto del 43% di disoccupazione giovanile; il volto del lavoro precario, del lavoro nero, del lavoro non pagato e di quello gratuito, del lavoro indegno, dei salari troppo bassi, della disoccupazione in età avanzata. Il volto del lavoro migrante ipersfruttato, nei campi come nelle metropoli. Il volto dell’istruzione per pochi, delle pensioni troppo basse, degli affitti troppo alti, della sanità che manca, dei servizi smantellati, del welfare ad esaurimento.
Per la coalizione sociale Associazioni, movimenti, sindacati, donne e uomini che in questi anni si sono battuti contro le molteplici forme d'ingiustizia, di discriminazione e di progressivo deterioramento dei diritti, decidono oggi di promuovere un cammino comune. In una società fondata sull'individualismo e sulla competizione tra le persone è necessario unirsi, fare rete, coalizzarsi. Dopo anni di crisi economica, sociale e ambientale, di politiche di austerità, sappiamo che nulla può tornare a essere come prima, ma proprio per questo pensiamo sia possibile immaginare un futuro di solidarietà e giustizia.