Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale promuove un confronto con esponenti del mondo della scuola per affrontare gli effetti dell'autonomia differenziata che può rappresentare un serio pericolo per il sistema di istruzione pubblico nazionale. Da tempo il Coordinamento ha espresso critiche di fondo ad un sistema di regionalizzazione differenziata che porterebbe, se attuato come viene oggi proposto, a mettere in discussione diritti fondamentali previsti nella prima parte della Costituzione e in particolare alcuni pilastri della costruzione della nostra identità nazionale, di cui il sistema dell'istruzione fa parte a pieno titolo.
Sono intervenuti tra gli altri:
Prof Massimo Villone, Francesco Sinopoli Segretario Generale FLC-Cgil, Prof Gianfranco Viesti, Domenico Gallo magistrato, Prof.ssa M. Agostina Cabiddu, Alfiero Grandi vice presidente CdC, Michele Azzola Segretario Cgil Lazio, Marina Boscaino Lip scuola
Sabato 8 e domenica 10 aprile inizia la raccolta firme per i «referendum sociali» contro le leggi renziane sulla scuola, lo sblocca Italia e per l’acqua pubblica. La raccolta firme ha un obiettivo: raggiungere 500 mila firme entro il 9 luglio. Si andrà al voto nella primavera del 2017. Il referendum contro le trivelle è dunque il primo round di una lunga stagione referendaria contro il governo Renzi e il Pd che vedrà nel prossimo autunno un momento importante di verifica con la consultazione popolare sull’«Italicum» e la riforma costituzionale. Il percorso dei «referendum sociali» è sostenuto da un’alleanza tra i movimenti per la scuola pubblica, per l’acqua bene comune, contro la devastazione ambientale, le trivellazioni e il piano nazionale per vecchi e nuovi inceneritori. Sabato 9 a Roma i movimenti sociali raccolti in «Roma Comune» proseguiranno il percorso di contrasto contro gli sgomberi del commissario Tronca. Da San Lorenzo a Tor Bella Monaca si inizierà a scrivere una «Carta di Roma Comune» che comprende norme su acqua, servizi pubblici essenziali, beni comuni, trasporto urbano, l’uso comune del patrimonio pubblico, lotta contro la speculazione edilizia e la necessità di decostruire l’ambigua retorica del decoro urbano.
di Marina Boscaino pubblicato su Micromedia 11 novembre 2015
Proviamo per un attimo ad immaginare cosa direbbe ad esempio Piero Calamandrei se sapesse che l’orientamento per i ragazzi delle scuole medie che devono iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado si svolge in un centro commerciale. Siamo a Roma, quartiere Eur.
Comunicato Stampa DeLiberiamo Roma pubblicato il 4 luglio 2015
Il Consiglio Comunale di Roma con una discussione liquidatoria ha bocciato le delibere di iniziativa popolare per la scuola e l'acqua pubblica e contro il patto di stabilità.
Con il voto di oggi il PD capitolino ha calato la maschera, e con un’inedita ma salda alleanza con il centrodestra ha scelto di stare dalla parte dei poteri forti, il cui unico faro è la privatizzazione di tutti servizi pubblici secondo la massima “privatizzare i profitti, socializzare le perdite”.
di Valerio Cuccaroni (Insegnante di Lettere di Ancona) pubblicato su IlManifesto il 15.5.2015
Corrispondenza. Valerio Cuccaroni, insegna lettere ad Ancora.Insieme a centinaia di migliaia di colleghi ha ricevuto una mail da Renzi sulla sua "Buona Scuola". Ecco cosa ha risposto, punto, su punto allo spot di governo.
di Marina Boscaino pubblicato su Micromega il 16 febbraio 2015
Vorrei riservare un pensiero imbarazzato e contrito alla disarmante ed ignorante impudenza di Simona Malpezzi, parlamentare PD. Dopo la trasmissione Presa Diretta di Riccardo Iacona, che domenica ha fatto conoscere a centinaia di migliaia di spettatori qualche voce dissonante rispetto alla propaganda di regime, rivelando che il governo in sedicente “ascolto” continua ad ignorare un disegno di legge che ripropone la Legge di iniziativa popolare (Lipscuola) “Per la buona scuola della Repubblica”, scritta da docenti, genitori e studenti, che raccolse nel 2006 ben 100mila firme certificate,