Roma Piazza SS. Apostoli 4 ottobre 2014 - Manifestazione nazionale di SEL per una nuova politica economica e per dire basta ai fallimenti dell’austerità. Coordina Francesca Fornario - Interventi di: Simone Oggioni, Cecilia Taranto, Maria Pia Pizzolante, Domenico Pantaleo, Norma Rangeri, Claudio Bernardino, Danilo Lampis, Maurizio Landini, Giuseppe Civati, Nichi Vendola
Redazione L'Altra News
Il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare per l’abrogazione del pareggio di bilancio in Costituzione, sabato 18 dicembre ha organizzato una giornata nazionale per la raccolta delle firme. A Roma si è svolto un incontro pubblico sulla Campagna per la raccolta delle firme a cui hanno partecipato Susanna Camusso, segretaria generale Cgil; il costituzionalista Stefano Rodotà e il segretario generale della FIOM-CGIL Maurizio Landini.
Giulio Marcon ha svolto una rapida introduzione e la direttora de Il Manifesto Norma Rangeri ha coordinato i lavori facendo le domande ai vari oratori. Alfonso Gianni ha concluso la serata.
Redazione L'Altra News
No a Renzi, no alla Troika per la causa giusta con questo slogan chiarissimo L'Altra Europa ha organizzato il 29 novembre a piazza Farnese una manifestazone a difesa dell’articolo 18 e del reddito minimo per tutti. A poche settimane dalla fine del semestre italiano che come dice Marco Revelli sono state un "fallimento" perse molte occasioni sull'economia, resta il piano Juncker da 300 miliardi definito dalllo stesso Revelli «È una burla in linea con l’illusionismo praticato da Renzi in Italia, oggi manifestiamo per denunciare un bilancio politico catastrofico. È in atto un’aggressione violenta ai diritti e al lavoro».
di Fabio Marcelli pubblicato su il fatto quotidiano del 30/11/2014 (visualizza articolo originale)
Non si può certo dire che gli ultimi venti anni della sinistra italiana siano stati particolarmente gloriosi. Anzi, se abbiamo assistito a pagine indubbiamente buie della nostra vita politica, da Berlusconi a Monti a Letta a Renzi, ciò è avvenuto in buona misura proprio a causa delle assenze, dei limiti e dei difetti imperdonabili di chi la sinistra ha voluto in questi venti anni rappresentare. E non mi riferisco certo al Pd, sia pure nelle sue sedicenti varianti di sinistra.