Questo il bilancio, in termini di impatto su salute e ambiente, che include morti premature, costi per la sanità, giorni lavorativi persi, riduzione dei raccolti agricoli, tracciato dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea). Secondo le stime dell'Agenzia, solo per il 2012 le emissioni di 14.325 industrie nell'Ue sono costate agli europei fra i 59 e i 189 miliardi, quest'ultima cifra pari al Pil della Finlandia o alla metà del Pil della Polonia. Il costo medio pro capite per gli europei si stima fra i 115 e 368 euro. Ad essere responsabili della metà dei danni in Europa sono appena l'1% degli impianti, cioè 147. A contribuire di più al conto dei danni complessivi però sono Germania, Polonia, Gran Bretagna, Francia e Italia, che hanno le maggiori industrie.